IL CANE: RIDUZIONE DELLA "DOMINANZA"



Purtroppo, un obsoleto, ma ancora ampiamente utilizzato, metodo di trattamento dei comportamenti indesiderati dei cani da parte di alcuni educatori è quello di presumere che tutti i cani vogliano essere “dominanti” e per far fronte a questo, il proprietario debba essere il “capobranco” o “capo Alfa” seguendo alcune regole ferree: mangiare prima del vostro cane, non lasciare dormire il vostro cane in camera da letto, fare alzare il cane se si trova sul vostro passaggio, non lasciare che il cane tiri al guinzaglio. Tutte cose che vi rendono apparentemente “più dominanti” del vostro cane.
E' affermato che queste regole si basano sul comportamento naturale e gerarchico di dominanza dei Lupi Grigi. Tuttavia, gli studi che sono stati effettuati per dare fondamento a queste assunzioni sono stati svolti utilizzando i branchi di Lupi in cattività e che hanno mostrato un comportamento molto innaturale.
Lupi (e altre specie di cani selvatici) in natura non hanno costanti controversie in materia di dominanza, vivono in gruppi familiari e condividono i loro compiti in modo pacifico.
Inoltre, è altamente improbabile che i cani pensino che siamo cani e vedendoci come umani non cercheranno di essere dominanti con noi; ome l'idea di dominanza può essere utilizzata solo all'interno della stessa specie, così non può essere vissuta dai cani verso gli esseri umani del gruppo.
Sorprendentemente, in realtà è noto da circa 30 anni che il ruolo dominante in realtà non funziona nel modo in cui molti educatori ci hanno fatto credere. Invece, ciò che è rilevante è qualcosa che si chiama RHP (Resource holding potential) di cui parleremo.
Si ritiene che la riduzione della dominanza può essere dannosa per il benessere del cane perchè, in realtà, è basata su le negazioni, punizioni, rinforzi negativi.
Per esempio: far alzare un cane da una posizione confortevole, farlo aspettare quando ha fame dopo aver mangiato di fronte a lui, aumentano la frustrazione dell'animale.
Le tecniche basate sulla punizione aumentano il rischio di ansia da relazione tra cane e proprietario che può sfociare in aggressività.
Ciò di cui il cane ha bisogno, piuttosto che un “capobranco” è di una figura che lo faccia sentire al sicuro e con cui abbia costruito un rapporto di reciproca fiducia.
Questo può accadere con una o più persone della famiglia in cui vive, ma il punto è che i legami di attaccamento devono dare al cane una base emotiva sicura che l'aiuti a esplorare il mondo.
Piuttosto che cercare di dominare il cane, pensiamo sia molto meglio essere suo amico, educarlo gentilmente, interagire con lui, accettarlo e curarlo.

Ricordate che un buon leadership si guadagna rispetto e fiducia attraverso la benevolenza (gentilezza e generosità) e non con la forza.

Le situazioni di “dominanza” (che in realtà sono problemi RHP) di solito sorgono quando le risorse sono scarse, quindi assicurare il vostro cane affinchè abbia abbastanza di tutto ciò che gli serve.
Le risorse di un cane includono lo spazio, il cibo e l'acqua, una confortevole zona notte, giochi, l'attenzione (in reltà tutto ciò di cui ha bisogno un cane per sopravvivere ed essere felice).
Un cane può attuare atteggiamenti difensivi quando le risorse sono scarse o quando pensa che siano minacciate, perchè diventano un bene molto prezioso per lui.
Per un cane sentirsi al sicuro nel suo ambiente e per prevenire questo tipo di aggressività causata da uno stato difensivo, è essenziale garantirgli molte risorse soprattutto quelle che lui apprezza di più.
Per esempio: i cuccioli delle cucciolate numerose che vengono alimentati con un'unica ciotola, possono imparare a competere per il cibo per avere abbastanza da mangiare. I cuccioli meno fiduciosi possono anche usare l'aggressività per garantire che ottengano la loro parte. Quindi quando vivranno in una famiglia di umani , se qualcuno si avvicinerà a loro mentre stanno mangiando sarà naturale per loro ringhiare alla persona per far sapere che sono pronti a difendere il loro cibo. Il vecchio metodo utilizzato se il cucciolo ringhia è di prendere il suo cibo e tenerlo lontano per fargli capire che noi siamo quelli “dominanti”. Purtroppo il rischio di ciò è che questo darà la conferma al cucciolo che ha bisogno di preoccuparsi quando le persone si avvicinano mentre mangia e l'aggressione si intensificherà.

(articolo tradotto dal testo di Heather Simpson del NAC)

Anche in questi casi è utile supportare il lavoro dell'educatore cinofilo con l'aiuto dei Fiori di Bach che interverrando riequilibrando gli stati d'animo alterati ormai presenti nel cane. 




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