Sempre più spesso mi capita di venir contattata da famiglie nel cui nucleo è presente un bambino o una bambina con problematiche di apprendimento, concentrazione, attenzione, balbuzie fino ad arrivare a casi diagnosticati di DSA o ADHD.
Sono bambini che stanno seguendo percorsi con psicologi e neuropsichiatri ma, pare, che non sia sufficiente quindi ricorrono alla ricerca di altri rimedi e professionisti per ottenere più risultati.
Anche in questo caso la Floriterapia (Fiori di Bach e Australiani) si rivelano essere molto utili per aiutare i bambini (e gli adulti) a superare con ottimi risultati le problematiche elencate.
Spesso, gli stessi disturbi, sono causa di scoraggiamento, di sensazione di isolamento, di abbassamento dell'autostima e, ciò, non aiuta a reagire nel modo più efficace, peggiorando, talvolta la situazione.
I Fiori di Bach o Australiani, aiutano a ritrovare la giusta consapevolezza di sè, a non essere influenzati dal giudizio altrui o a sentirsi "diversi" o addirittura "non all'altezza" per raggiungere gli stessi risultati degli altri.
Lo scoraggiamento induce a notare solo i risultati negativi e rende i risultati positivi quasi invisibili.
I Fiori aiutano a ritrovare l'energia che porta verso la guarigione, a reagire con la convinzione di riuscire, a ricontattare il proprio sè più profondo.
Nel frattempo, i Fiori agiranno anche aumentando la concentrazione, la centratura e ripristinando il collegamento tra i due emisferi cerebrali.
Dopo anni di esperienza in questo campo, sono pronta a sostenere che i Fiori sono un utile e veloce rimedio in supporto al percorso con psicologi e neuropsichiatri infantili.
I risultati sono duraturi! I Fiori non sono farmaci e non sono soggetti a nessuna controindicazione nè a effetti collaterali, sono doni della natura che intervengono riequilibrando gli stati d'animo (e non solo) che si presentano alterati, riportando equilibrio.
E' fondamentale, però, rivolgersi ad uno specialista del Bach Centre (BFRP e BFRAP) che sia in grado di scegliere una mix di Fiori ad hoc, attraverso un colloquio empatico, considerando anche l'ambiente in cui vive il bambino e la gruppo famigliare.
Ricordiamoci che molti grandi scienziati, genii, ricercatori e non solo, erano stati etichettati come "problematici" da bambini, a volte, perchè iniziarono a parlare dopo i 3 anni, a volte perchè distratti, iperattivi, dislessici o autistici.
Spesso la società isola o etichetta chi non corrisponde ai canoni della "normalità" senza pensare che ogni individuo è UNICO e forse la normalità non esiste.
Carniato Debora BFRAP
(Piemonte, Liguria, Val d'Aosta)
cell. 347.7191137
e-mail progetto.almalotus@gmail.com
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