La PICA, o allotriofagia, è un disturbo che può presentarsi in qualsiasi specie animale ed anche negli umani.
E' un irrefrenabile bisogno di mangiare oggetti non commestibili.
E' un irrefrenabile bisogno di mangiare oggetti non commestibili.
Rappresenta un segnale di forte stress nell'animale.
Gli stati d'animo che creano disagio in questa situazione sono molti, dall'ansia alla depressione, secondo la gravità del problema. I primi segnali di Pica sono rappresentati dal vizio continuo di leccare gli oggetti.
Spesso vengono ingeriti cavi, pietre, feci, giochi, legnetti.
Qualsiasi specie animale avrà gli stessi sintomi che peggioreranno nel tempo.
A nulla serve impartire ordini, per far sì che l'animale non vada verso gli oggetti, quando il problema è all'interno. Trasformare l'animale in un robottino che fa solo ciò che dice il proprietario, che, prima di fare ogni azione, chieda il permesso, che si interessi solo a ciò che decide l'Umano di riferimento, concorrerà nel danneggiare la relazione e la cognitività dell'animale stesso.
L'impulso di mangiare oggetti avviene perchè l'animale vive un tormento a livello emotivo e, durante quell'azione, riesce a pacare per poco tempo ciò che altera il suo equilibrio.
Negare con un "comando" di farlo, aumenterà solo il suo tormento e rischieremo di coinvolgere ed alterare altri stati emotivi collegati all'autostima con la nascita di problematiche di insicurezza e paure che prima non erano presenti.
Il percorso con i Fiori di Bach servirà per riportare in equilibrio lo stato emotivo collegato al tormento, a risolvere la causa che ha condotto l'animale a trovare nella Pica un modo per pacare ciò che sente e, con un approccio cognitivo zooantropologico che apporterà ad arricchire l'ambiente in cui vive, l'animale tornerà ad essere se stesso, un individuo in grado di pensare in autonomia e scegliere delle strategie più sane per il proprio benessere psico-fisico.
Qualsiasi specie animale avrà gli stessi sintomi che peggioreranno nel tempo.
A nulla serve impartire ordini, per far sì che l'animale non vada verso gli oggetti, quando il problema è all'interno. Trasformare l'animale in un robottino che fa solo ciò che dice il proprietario, che, prima di fare ogni azione, chieda il permesso, che si interessi solo a ciò che decide l'Umano di riferimento, concorrerà nel danneggiare la relazione e la cognitività dell'animale stesso.
L'impulso di mangiare oggetti avviene perchè l'animale vive un tormento a livello emotivo e, durante quell'azione, riesce a pacare per poco tempo ciò che altera il suo equilibrio.
Negare con un "comando" di farlo, aumenterà solo il suo tormento e rischieremo di coinvolgere ed alterare altri stati emotivi collegati all'autostima con la nascita di problematiche di insicurezza e paure che prima non erano presenti.
Il percorso con i Fiori di Bach servirà per riportare in equilibrio lo stato emotivo collegato al tormento, a risolvere la causa che ha condotto l'animale a trovare nella Pica un modo per pacare ciò che sente e, con un approccio cognitivo zooantropologico che apporterà ad arricchire l'ambiente in cui vive, l'animale tornerà ad essere se stesso, un individuo in grado di pensare in autonomia e scegliere delle strategie più sane per il proprio benessere psico-fisico.
Un animale con un livello troppo alto di stress, non è in grado di apprendere, di fare esperienze che si possano consolidare. Per questo il primo passo sarà quello di diminuire il livello di stress per facilitare l'animale a scegliere reazioni meno dannose.
Per informazioni più dettagliate e per le vostre domande potete utilizzare la pagina a voi dedicata o contattarmi privatamente
al numero 389.6455441 oppure progetto.almalotus@gmail.com
al numero 389.6455441 oppure progetto.almalotus@gmail.com
Sarò felice di rispondervi.
Debora Carniato BFRAP
Consulente in Fiori di Bach per Animali Certificata Bach Centre
Consulente in zooantropologia cognitiva didattica e applicata
Debora Carniato BFRAP
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